Influenza da virus A/H1N1: rischio pandemia ?
Una pandemia ( dal greco antico pan-demos, tutto il popolo ) è un’epidemia determinata dalla rapida diffusione di una infezione in più aree del mondo, con un elevato numero di casi gravi appartenenti a tutti i gruppi di età e una mortalità elevata.
La pandemia differisce dalle influenze stagionali: mentre queste ultime sono generate da sottotipi di virus influenzali già esistenti, le pandemie sono causate da sottotipi virali nuovi o che non circolano nella popolazione da molto tempo.
La comparsa di un nuovo ceppo virale non è di per sé sufficiente a causare una pandemia:occorre anche che il nuovo virus sia capace di trasmettersi da uomo a uomo in modo efficace.
Quante sono le fasi e i livelli di rischio di una pandemia ?
Nel 2009, sono state riviste le fasi descrittive di una eventuale pandemia e l’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ) ha deciso di utilizzare come metodo di misurazione una scala da 1 a 6.
Cosa vuol dire essere nella fase 4 ?
La fase 4 è caratterizzata dall’avvenuto passaggio del virus da uomo a uomo, ma la trasmissione interumana è limitata e la diffusione è altamente localizzata; ciò vuol dire che il virus non è ben adattato all’uomo. Tale fase è indicativa di un aumento del rischio di pandemia, ma non significa necessariamente che la pandemia ci sarà.
Nella fase 4 sono già attivi tutti i sistemi di controllo e sono già predisposti tutti i provvedimenti per l’adozione delle misure in fase pandemica.
Cosa vuol dire essere in fase 5 ?
In base al Piano Pandemico dell’OMS, si è in fase 5 quando vi sono prove di trasmissione da uomo a uomo con epidemie documentata in almeno due Paesi di una stessa Regione.
Anche se la maggior parte dei Paesi del mondo non sono colpiti in questa fase, la dichiarazione della fase 5 è un forte segnale dell’imminenza della pandemia.
Nella fase 5 sono già attivi tutti i sistemi di controllo e sono già predisposti tutti i provvedimenti per l’adozione delle misure nella fase di effettiva pandemia.
I farmaci antivirali possono essere assunti a scopo preventivo prima di un viaggio nelle zone colpite dalla nuova influenza ?
I farmaci antivirali non sono vaccini e non debbono essere usati a scopo preventivo, devono essere assunti sotto il controllo di un medico solo per il trattamento della malattia . Per acquistarli è comunque necessario la prescrizione medica.
Ci sono restrizioni per i viaggi in zone interessate dai focolai di influenza da virus A/H1N1 ?
I viaggiatori diretti alle aree interessate da focolai devono mettere in atto le seguenti misure preventive:
a) evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa;
b) lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti;
c) evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca;
d) coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura.
La vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali ( vaccini stagionali ), pur sollecitando le difese immunitarie, probabilmente non è efficace nei confronti di questa specifica infezione. Un vaccino non esiste al momento, ma potrebbe essere pronto nel giro di 3-4 mesi.
Quali precauzioni devono adottare i viaggiatori che provengono da zone dove si sono verificati focolai di influenza da virus A/H1N1 ?
Le persone rientrate dalle zone colpite dalla nuova influenza devono monitorare il proprio stato di salute per 7 giorni. In caso di insorgenza di una sintomatologia influenzale, per esempio febbre sonnolenza, perdita d’appetito, tosse, dovranno contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia e dietro la sua consulenza attuare misure come: limitare il più possibile i contatti con i familiari, indossare da parte del malato una mascherina, mantenere una buona igiene respiratoria coprire cioè bocca e naso quando si starnutisce o tossisce tramite fazzoletti monuso. Per tutti è importante il lavaggio frequente e accurato delle mani con acqua e sapone oppure con detergente a base di alcol.
Infatti la trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso gocce di saliva di chi tossisce e starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Sarà il medico a valutare inoltre eventuali misure farmacologiche. ( Xagena2009 )
Fonte: Ministero della Salute, 2009
Inf2009